Giovanni Castorp, l’eroe del romanzo di Mann ambientato in un lussuoso sanatorio di Davos, usa per definire il suo soggiorno tra quelli di lassù una convincente metafora: viaggio di istruzione, espressione che può essere anche sostituita da iniziazione alla vita oppure da scoperta di sé o ancora da esperienza speculativa-emotiva-intellettuale. Tuttavia la contemplazione di sé giunge alla fine…