21. A EZRA POUND

21 . A EZRA POUND

Giamaica, 13 dicembre 1960

Caro vecchio Ez, anch’io come te, che ormai vivi tra Venezia e Rapallo, preferisco i climi temperati.

Il sole e il nuoto fanno benissimo al mio enfisema e dormo bene con il punch al rum. Qui ai Caraibi respiro meglio e sono un po’ ingrassato.

Ho portato una macchina da scrivere e alcuni libri per preparare un discorso che terrò a Leeds l’anno prossimo.

Ezzumpo mio, ora che siamo riusciti a tirarti fuori da quell’ospedale per pazzi criminali, non possiamo che riconoscerci, noi poeti, tutti debitori al tuo acume e alla tua generosità.

Nel manicomio di Washington hai pagato per essere stato fascista, nazista ed antisemita, ma non c’è punizione ulteriore.

Ora devi gioire per la libertà riconquistata senza cedere all’ansia e allo scoramento che ti tormentano.

Hai vissuto nel grande periodo della letteratura moderna e sei sopravvissuto alla sua fine da grande protagonista.

Coraggio, ti voglio bene

Tuo ‘Possum

EPISTOLARIO DI T.S. ELIOT (1888-1965)

Pubblicità

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Maria Teresa Anastasi ha detto:

    Non ho mai letto nulla di Ezra Pound

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...